Dal thumbnail alla tavola finita!

In questo piccolo tutorial cercherò di spiegare il metodo che ho utilizzato nella realizzazione del mio libro a fumetti "Proibito Dormire", edito da Zap Edizioni c:

Per questo progetto ho scelto di adottare uno stile semplice, con una linea "a matita" e dei colori con tonalità pastello e con la tecnica classica della colorazione dei fumetti (basi, ombre piatte e atmosfere).

Essendo una storia mia, ed avendo poco tempo a disposizione per la realizzazione di tutto il libro, ho praticamente bypassato la fase della sceneggiatura... perciò ho scansionato il corso degli eventi in tavole (o gruppi di tavole) e fatto direttamente i thumbnails su carta con accanto i dialoghi :D

Ecco qui il thumbnail di tavola 5:

Praticamente incomprensibile! Ma serviva a me per dividire le scene in vignette e capire cosa doveva succedere.

Otoko, uno dei protagonisti, si aggira per la cittadina seguendo una scia di odore che avverte nella tavola prima.

Dopo, passo a disegnare direttamente al pc. Mi creo i rettangoli per le vignette e comincio a schizzare e a definire meglio le inquadrature che avevo in testa:

Adesso è tutto molto più chiaro. Ho strutturato e definito allo stesso tempo. Questa è decisamente la fase più difficile per me! Creo livelli su livelli, con griglie prospettiche, solidi e strutture... solo dopo un bel paio d'ore arrivo al giusto livello di "definizione".

Arriva il momento di inchiostrare: niente di più che fare una semplice matita pulita con spessori. Ovviamente, tutto in digitale!

Questa è una delle parti del lavoro che preferisco e che in effetti mi prende meno tempo delle altre. In genere preferisco inchiostrare (o clean-uppare) su livelli vettoriali, mi piace che la linea venga molto morbida e che possa, in caso di errori, intervenire dopo senza troppi intoppi! Come potete vedere anche in questa fase definisco e cambio molte cose: a volte mi rendo conto che certi elementi non vanno solo quando la tavola è molto chiara e ad una seconda occhiata, a mente lucida, decido di cambiare qualcosina qua e là.

Adesso si passa al mio amato colore!

Prima fase: basi.

Fare le basi è di sicuro la parte peggiore del colore, non faccio altro che selezionare con lazo o bacchetta magica e campire... e dividere in livelli i piani di profondità dei vari elementi della tavola. In questo caso ho aggiunto subito le nuvole con un pennello morbido e sfumatino.

Subito dopo, passo alle ombre.

Per "Proibito Dormire" ho usato un pennello dai bordi un po' sfrangiati per dare un effetto pastellato, e in questo caso ho dato ombre fredde visto che la tavola è ambientata di notte.

Subito dopo le ombre, procedo con le luci e un po' di gradienti qua e là per dare più profontità.

Il grosso del lavoro è praticamente finito, da questo momento in poi aggiungo qualche livello di colore in Soft Light per modificare un po' i toni e le atmosfere:

Per dare maggiore profondità ho virato il tratto di ogni cosa, e ho anche cambiato il colore del bordo vignetta, che preferisco sempre chiaro o completamente bianco. In generale, nei miei lavori tendo a volere quasi che non ci sia nero, infatti anche il tono più scuro (sia nella linea che nel colore) non sarà mai nero al 100%! Ho anche aggiunto una texture all'erba, per renderla meno piatta.

Ora, l'ultimissimo passaggio:

Ecco, la tavola adesso è davvero finita. Ho aggiunto una scia di "odore" che Otoko segue per tutta la tavola, fatto alcune micro modifiche e aggiunto una leggerissima texture su tutta la tavola con effetto noise, che secondo me amalgama un po' tutto e dà una resa gradevole, soprattutto con lo stile generale del progetto c:

Chiara Cernigliaro