Variant cover per "Dusu", di Livia Pastore

Ciao a tutti! In questo breve tutorial mi accompagnerete nello sviluppo di una variant cover per Dusu, un nuovo fumetto edito dalla Stranger Comics.

Le variant cover sono copertine alternative a quella dell’autore della serie. In genere gli editor commissionano una variant ad un artista esterno al progetto, in occasione di un numero particolare o di un’edizione speciale. In questo caso mi è stato richiesto di realizzare la variant per il numero 1, quindi per inaugurare questa nuova serie.

In una copertina non ci si deve preoccupare di seguire una logica di base. Si può far poggiare il personaggio su dei piani immaginari o usare prospettive vertiginose. Si può disegnare un solo personaggio, un group shot, oppure rappresentare una scena di pathos intenso. Ci sono solo due regole da ricordare:

1) Lasciare lo spazio per il titolo del volume e le aggiunte grafiche necessarie, come il codice a barre e il marchio della casa editrice.

2) Catturare lo sguardo. Le cover sono come biglietti da visita per i fumetti. Devono attirare l’attenzione dei lettori e, certo, invogliarli all’acquisto.

Come attirare lo sguardo di un possibile lettore? In generale, rispettando la regola dei terzi o la sezione aurea. In particolare, impegnandosi a posizionare gli elementi della cover sulla “linea di forza” della pagina. Questa linea di forza coincide con la diagonale che va dall’angolo in basso a sinistra a quello in alto a destra. Si tratta, praticamente, dello storytelling della cover, cioè il modo in cui l’occhio legge la copertina. Sapendo questo, possiamo cominciare.

Il procedimento per realizzare una cover è più o meno lo stesso che si segue per disegnare una tavola qualunque.

Innanzitutto leggo il fumetto, ne studio i personaggi e cerco di comprendere i loro ruoli all’interno della storia e quali sono le tematiche portanti del fumetto.

Sono fortunata, questo fumetto è STRE-PI-TO-SO e c’è di tutto! Guerrieri, prescelti, bellissime elfe, nemici spaventosi e scenari onirici.

Ho già qualche idea e butto giù i primi schizzi. Non mi devo fermare al primo spunto; bisogna dare all’editor una certa varietà di scelta, quindi assemblo le idee per sviluppare quattro diverse bozze di layout (i cosiddetti “thumbnail”).

Essendo questa la variant di un primo volume, è necessario far conoscere al lettore il protagonista della storia, per cui Dusu, il personaggio principale, dovrà apparire in ogni copertina.

Quanto agli strumenti da usare, per i thumbnail mi affido completamente al digitale. Disegno usando una Wacom Cintiq 24HD e il software Clip Studio Paint. Il procedimento risulta più semplice e preciso. Posso zoomare quanto basta e riposizionare o gestire gli elementi in qualunque momento.

Nel primo thumbnail vorrei mettere in risalto il destino di Dusu quale prescelto della tribù, così lo posiziono in primo piano, a figura intera. Dietro di lui, molto più grandi (come un’apparizione), il luogo e la persona che hanno tracciato il suo fato.


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Nel secondo layout vorrei mostrare, invece, il rapporto contrastante tra il protagonista e l’antagonista.


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Nella terza proposta, presento il contesto e aggiungo un po’ d’azione, prediligendo un’inquadratura dall’alto, con alberi, fogliame, un gigantesco animale feroce e il nostro protagonista che lo doma. Se non sono sicura dell’anatomia dell’animale, mi affido ad una foto come riferimento. Cerco su Google e trovo un’immagine che mi soddisfa. La posiziono nel mio layout e la ricalco a grandi linee su un altro livello.


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Dopodiché cancello il livello della foto e il gioco è fatto.


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Nella quarta bozza faccio prevalere il panorama selvaggio. Per la spettacolarità, ho pensato di riprendere le cascate già incluse nella prima proposta e di metterle sullo sfondo a Dusu, che scala una parete rocciosa vicina.


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Qui di seguito avete un esempio pratico di come la regola della sezione aurea può essere applicata nella realizzazione di una cover (spirale blu).

Noterete che la diagonale è specchiata rispetto alla “linea di forza”. Ma non importa perché l’azione, il movimento che il personaggio compie nello scalare la montagna, va esattamente dall’angolo basso a sinistra verso quello in alto a destra (freccia rossa).


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Una volta completati i thumbnails, li invio all’editor e aspetto l’approvazione. […]

Nel mio caso, all’editor è piaciuto il secondo layout, ma mi consiglia di aggiungerci anche l’elfa e mi manda addirittura una foto reference, scattata da lui, per farmi capire cosa vuole ottenere.

Mi piace, racconta un pezzo in più di storia. Correggo e invio.


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Una volta che il layout è stato approvato, posso procedere alla realizzazione vera e propria della cover.

Fino a qualche tempo fa rifinivo sempre tutto a matita, ma ultimamente sto completando le tavole in digitale. Amo ancora “l’analogico”, e continuerò a lavorare con fogli A3, mine e matite, ma devo ammettere che il digitale presenta molti vantaggi durante il flusso di lavoro. Inoltre posso chiudere la tavola nella metà del tempo, simulando anche l’inchiostrazione.

Continuo quindi in digitale. Apro la mia fidatissima griglia rossa, formato A3, copio all’interno del file il livello del layout approvato e ne adatto le dimensioni per farlo coincidere al formato della griglia, abbasso l’opacità del thumbnail per renderlo più trasparente ed infine ne blocco il livello.

A questo punto basta creare un nuovo livello superiore a quello del thumbnail e lavorarci sopra con lo strumento “pen”. In principio è meglio impostare le linee principali, con una penna dallo spessore sottile (circa 6-7 pt.).

Una volta disegnato tutto, vanno differenziati i tratti e separati i piani. Gli elementi in primo piano avranno quindi un tratto più spesso rispetto a quelli sullo sfondo, progressivamente più sottili.


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Una volta definiti i particolari, la cover è pronta per essere mandata all’editor, il quale darà l’ultima approvazione prima di inoltrarla al colorista. […]

L’editor ha approvato; il mio lavoro è finito.


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Grazie per avermi seguito. Spero di aver soddisfatto la vostra curiosità su come si crea una variant cover.

Alla prossima!

P.S. In seguito l’editor mi ha chiesto di realizzare una seconda variant, dal 4° thumbnail. Ve la mostro qui in anteprima. W la sezione aurea! ;D


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Livia Pastore