Ciao a tutti. Partendo da questo primo tutorial (Cantiere Rustici del carnevale di Foiano della Chiana, ndr), con una serie di appuntamenti programmati qui su IMIM, cercheremo in poche lezioni di spiegarvi in maniera - spero - comprensibile com'è che nascono e si sviluppano i nostri meravigliosi giganti di cartapesta.
Una della prime fasi per la realizzazione del carro è la costruzione di un telaio su cui posare l’argilla. La procedura è abbastanza semplice. Per quanto riguarda la realizzazione pratica e il risultato finale che si vuole ottenere, beh, per creare una struttura e un telaio il più possibile fedele al soggetto che si vuole rappresentare non basta saper usare una saldatrice e comprare del ferro. Occorre ‘avere occhio’, molta fantasia e maturare una certa esperienza, quindi se al primo tentativo non vi ritenete soddisfatti, non vi scoraggiate: quella del Cantiere Rustici è un’attività che va avanti da ottanta anni suonati ormai.
Cercando di immaginare il risultato finale con l’aiuto del bozzetto, di immagini, schemi con dettagliate misure e la guida di un direttore artistico, ecco che vengono saldati i primi ferri per la realizzazione dei telai delle figure. Usualmente vengono utilizzate saldatrici a filo, ma non è escluso l’utilizzo del ‘buon vecchio’ elettrodo. Questa, dopo la scelta dei soggetti e del tema del carro, è - come detto - una delle prime fasi lavorative all’interno del Cantiere. Esperti saldatori si cimentano a colpi di saldatura e piegaferri per rendere il telaio il più possibile proporzionato e nei lineamenti simile alla figura che vogliamo realizzare. Grandi e piccole sagome metalliche vengono costruite per fare da supporto all’argilla, la quale sarà poi modellata sopra il telaio stesso.
Inizialmente viene predisposto un piedistallo per tenere la struttura in equilibrio, si tratta di un quadrello verticale al quale vengono saldati altri tre o quattro elementi orizzontali che fungono da piedi, per evitare il ribaltamento. Inizia così la composizione della struttura portante, costituita da tubolari e quadrelli di una dimensione abbastanza robusta. In genere si parte dalla costituzione schematica di un profilo bidimensionale saldato a terra, che poi viene alzato e innestato o saldato sul piedistallo.
Una volta fissato al piedistallo si passa allo sviluppo tridimensionale della struttura, saldando anche nell’altra direzione perpendicolare ai ferri del profilo precedentemente lavorato.
Una volta pronta la struttura principale del telaio, ecco che vengono saldati i primi tondini metallici, piegati cercando di dargli le giuste curvature per somigliare il più possibile al soggetto che si vuol rappresentare.
Questa è una fase molto importante per la realizzazione di una figura, in quanto il telaio deve avere la giusta consistenza per sostenere il proprio peso, quello della creta e in seguito del gesso; inoltre un buon telaio che si avvicina tanto al soggetto da rappresentare, favorisce in maniera positiva il lavoro di chi poi andrà a maneggiare l’argilla sopra.
Quando il telaio sarà pronto e i saldatori avranno dato le ultime pieghe e gli ultimi colpi di saldatura ai ferri, come ultima operazione viene installata una rete a maglia metallica su tutta la superficie, fissata con filo di ferro, in modo da far aderire e aggrappare meglio l’argilla al telaio.
Augurandoci di essere stati sufficientemente esaustivi, diamo appuntamento alla prossima lezione salutando tutti gli amici di IMIM e del Carnevale di Foiano.
Forza Rustici!
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