"Don Camillo a fumetti", per la libreria del mio studio!

Certo è che avrei dovuto (e voluto) scrivere prima questo articolo, trattandosi - in qualche modo - (anche) di una sorta di mini-reportage; francamente, però, non ne ho proprio avuto il tempo: anche perché, smaltiti altri impegni che mi occupavano, addietro, corpo e mente in toto, dovevo prima comunque leggermi il volume in oggetto (acquistato a una fiera di Lucca - quella dei comics 2016 - terminata da un pezzo) per potermi fare un'idea di ciò che fosse imprescindibile e giusto argomentare.

Tanta stanchezza mi riaccompagnava la sera a casa, in quel lunedì di fine ottobre che mi consegnò però tanti fumetti e anche certe importanti soddisfazioni! La mia presenza in fiera era dovuta principalmente al fatto di voler incontrare gli autori: molti, tra i partecipanti, già collaboratori di IMIM o, comunque, in qualche modo (facebook la fa da "padrona", in questo) tra i miei contatti, conosciuti solo virtualmente fino allora - per il tramite di messaggi privati o post - ma con i quali avevo già avuto modo di condividere esperienze, progetti e lavori.

Immenso piacere mi ha fatto l'aver incontrato Mauro Gulma, autore Tunuè con il graphic novel "Sulla collina" scritto dalla brava Ilaria Ferramosca e da lui egregiamente disegnato, che però non ho ancora avuto modo di sfogliare: assicuro che lo farò a breve! Mauro, un paio di anni fa, realizzò l'illustrazione di copertina per la prima edizione del racconto comico "Spaesati#1" (Cerebro Editore Milano), mia "opera - letteraria - seconda" (leggi qui se non ci credi ;-) ).

In compagnia di Cryx - al secolo Cristiano Corsani - ho potuto girarmi buona parte degli stand (impensabile entrare in Panini, data la folla urlante di fans all'ingresso). Cristiano, gentilissimo, mi ha regalato una copia de "L'evoluzione della specie", fumetto autobiografico da lui interamente scritto e disegnato: un bell'esperimento nato sul web, dapprima pubblicato a puntate (nientepopòdimeno) sul sito di Tom's Hardware poi stampato su carta da Periscopio Edizioni. Lo consiglio a tutti, per la freschezza con la quale - da esordiente - Cryx si presenta!

Ero anche alla ricerca di altro...

In serata, dopo gli acquisti ("Volt", "Zannablù", "Rascals" e "Mafia Vs Alieni"), ormai con l'idea di avviarmi sulla strada di casa, cercando con gli occhi prodotti interessanti tra le tante nuove pubblicazioni proposte che sicuramente ancora mi erano sfuggite, sul tragitto che dal centro di Lucca mi riportava (finalmente, oserei dire, data la stanchezza e il mal di piedi) al parcheggio del piccolo bar appena fuori dalle mura ove abusivamente avevo "in sordina" lasciato la mia Polo (ahahah... scusate... ma scrivendo "bar" e pensando alla parola "Polo" mi vengono in mente le caramelle!), decisi di fare un'ultima sosta al padiglione Napoleone nonostante mio fratello, a Lucca insieme a me, più di me fosse sfinito: continuava a stressarmi, facendomi pesare il fatto di averlo voluto portare, per la compagnia per strada, fino a quella città per un'esperienza - quella dell'evento del fumetto - della quale a lui (Mah!) non poteva importar meno! (a-ri-Mah!).

Stand ReNoir Comics, mi soffermai a guardare! E meno male: notai subito, sui tavoli, la presenza di tante copie di una pubblicazione della quale avevo molto sentito parlare in rete: sia per il tramite di recensioni, condivisioni facebook e messaggi pubblicitari, sia per scambi di considerazioni in chat con uno degli autori (ai disegni) della collana in questione: l'amico Francesco Bisaro, con il quale ero in contatto già da anni e che mi diceva, tempo prima, di essere al lavoro per tale ambizioso progetto.


Luccacomics 2016, un dettaglio dello stand ReNoir Comics (Padiglione Napoleone)

Iniziai a spulciare, curioso, tra i volumi delle diverse uscite del "Don Camillo a fumetti": dei brossurati belli a vedersi già per il taglio elegante, per le alette e per le indovinate copertine di Ennio Bufi.

Ciò che mi premeva era il capire se valesse la pena acquistarne tutte le uscite, per una collezione da tenere in bellavista nella libreria del mio nuovo (appena ristrutturato) studio di casa. Ne ero molto tentato, ma - dico il vero - a quel punto di soldi ne avevo spesi già abbastanza, per benzina, autostrada e acquisti in fiera e mi ero portato quasi fuori budget: del Don Camillo di volumi ne erano usciti già dodici... impensabile comprarli tutti! Per questo, passai rapidamente ad una cernita stabilendo l'acquisto di un solo libro, ripromettendomi di tornare sul proposito di un eventuale acquisto postumo online (direttamente sul sito di ReNoir), di tutta la collana, previa valutazione della validità della copia che avrei quel giorno riportato a casa.

Primo requisito posto all'attenzione della cernita: copertina ben disegnata e colorata! Le illustrazioni erano tutte, come detto, di Ennio Bufi... e tutte di pregevole qualità artistica! Per quanto riguarda tema e colori (sempre parlando di copertina, perché l'impaginato è in bianco e nero), mi saltava all'occhio il volume numero nove (Miseria): mi adoperai così a sfogliarne le prime pagine, per considerarne i credits; dopodiché, tutti i dubbi furon fugati: tra gli autori di quel volume, lo stimatissimo Davide Barzi (ai testi) e il buon Francesco Bisaro, già citato (per non far "torto alla mano", indico anche i nomi degli altri autori dello stesso Miseria: Silvia Lombardi, Alessandro Mainardi, Werner Maresta - con il quale avevo già avuto il piacere di scambiare alcune battute in chat - e Marco "Will" Villa).


Una delle vignette del "Don Camillo a fumetti" nell'interpretazione di Francesco Bisaro

Cosa sia il "Don Camillo a fumetti" è di facile comprensione, già sfogliando le prime pagine di uno qualsiasi dei suoi volumi: tutti noi conosciamo i lungometraggi tratti dai libri di Giovannino Guareschi, con Fernandel e Gino Cervi protagonisti; ecco... la collana di ReNoir riprende alcuni racconti brevi dell'autore, reinterpretati dal genio sapiente di sceneggiatori come Barzi e dalle matite di tutti i disegnatori dello staff, sempre fedeli alle fisionomie degli attori dei film delle avventure del "Mondo Piccolo", per dare un taglio il più "guareschiano" possibile anche nell'immaginario di quella gente che conosceva il sindaco e il parroco di quel piccolo paese in riva al Po, esclusivamente per i (tantissimi) passaggi in tv del prodotto in pellicola.

Lo stile realistico con il quale vengon disegnati personaggi e ambienti, quindi, non stona con la narrazione e con i temi affrontati, di cronaca (o simil-cronaca che sia) di un'Italia semplice, rurale, tanto amata... anzi, lo stile artistico con il quale vengon rappresentate le scene amplifica quel senso di ricercatezza curato anche da Guareschi, nella caratterizzazione di un territorio proposto come "tipico di un'epoca", nel teatro (o teatrino) di vicende comiche e tragicomiche degli amici-nemici Don Camillo e Peppone.

Le note riportate nel verso del frontespizio di ogni racconto breve illustrato nei libri, richiamando all'occorrenza anche fonti bibliografiche e storiche, ne aiutano la comprensione ponendo attenzione su fatti che realmente avvennero in quei tempi raccontati, per un'opera che (motivatamente) si propone come testimonianza - sia iconografica che culturale - di un'Italia che fu.

Interessante anche il "dossier" in appendice al libro, che ci permette di riscoprire atmosfere e sapori (sì, perché anche di "sapori" si parla), in speciali che ci conducono sottobraccio in un «territorio ricco e affascinante. Guareschi ci guida con inguaribile entusiasmo additandoci, attraverso i suoi racconti, il cielo azzurro, le nebbie fittissime e la vegetazione lussureggiante e fresca che si estende sovrana fin sulle rive sinuose del Po in ombrosi boschi di pioppi tramezzati da salici e ontani» (tratto da "IL SAPORE DI DON CAMILLO E PEPPONE", appendice al volume 9.Miseria del "Don Camillo a fumetti").

Alla fine, una cosa è certa: la lettura del volume acquistato mi ha convinto davvero... e a breve, garantisco, comprerò online tutte le uscite della collana (cercando di non perdermi le "di qui a venire"), per arricchire così la libreria del mio studio: da porre tra i classici del "Pinocchio" di Collodi e il "Cuore" del De Amicis, accanto alla raccolta di racconti "Don Camillo e il suo gregge" di Guareschi, che ho nell'edizione originale della Rizzoli del 1953.

Per acquistare le uscite del "Don Camillo a fumetti", si può accedere online al catalogo ReNoir Comics. Qui di seguito, per gli "scettici", un'anteprima sfogliabile del primo volume della collana, tratta dalle pagine del canale ISSUU:


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Emanuele Upini